Ho lavorato su temi diversi relativi alle monete medievali e della prima età moderna, cercando di coprire un’area vasta di interessi per avere una visione completa della produzione, circolazione ed uso.
Italia normanna
Lo studio delle monete arabo-normanne con Paul Balog nel 1979-81 è stato un punto nodale della mia ricerca, permettendomi di costruire un quadro complessivo di una monetazione rimasta a lungo studiata in modo frazionato ed episodico: il libro La monetazione nell’Italia normanna (Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, Roma 1995; seconda edizione aggiornata Zurigo-London 2016) è tuttora un riferimento di base per questa monetazione.
Zecche
Il mio interesse per lo studio delle zecche cominciò nel 1985 con la mia partecipazione all’ottavo Oxford symposium on Coinage and Monetary History: da allora ho scritto diversi articoli sul tema, ho organizzato a Milano con la collaborazione di Ermanno A. Arslan il convegno I luoghi della moneta (edifici di zecche dall’antichità fino all’Europa moderna), ed ho curato con Alessia Bolis un libro su Conii e scene di coniazione (Roma 2007). Il mio impegno più rilevante sull’argomento è stato la produzione di una ‘enciclopedia’ di tutte le zecche italiane dal V secolo d.C. fino all’Unità (arrivando al 1892, quando Roma restò l’unica zecca attiva del Regno d’Italia); la mia intenzione era di offrire in una sede unica tutti i dati disponibili su ciascuna zecca italiana, includendo anche zecche all’estero come Caffa o Avignone, ed anche zecche mai esistite ma considerate erroneamente attive o ‘create’ da orgoglio locale (le voci sulle singole zecche indicano un quadro storico aggiornato, un elenco di tutti i nominali emessi da ciascuna autorità emittente, nomi di personale, dati sull’edificio della zecca, fonti d’archivio, e bibliografia completa dal 1739 al 2009); avviai il progetto nel 2000 e dopo una lungo lavoro di curatela e redazione di testi di quasi settanta autori il libro Le zecche italiane fino all’Unità è stato pubblicato nel maggio 2011 dalla Libreria dello Stato (un totale di 1600 pagine in due volumi).
Monete nelle fonti scritte
Tra vari scritti da me dedicati alle monete nelle fonti scritte medievali (per esempio, con G. Piccinni, Il libro del Pellegrino, Napoli 2003), il libro Monete mercanti e matematica. Le monete nei trattati di aritmetica e nei libri di mercatura (Roma 2003) si è rivelato utile sia ai numismatici che agli storici della matematica (la nuova datazione da me proposta della lista di monete contenuta nel trattato di aritmetica di Columbia University sembrerebbe indicare questo testo come il più antico ‘algorismo’ in Italiano volgare a noi noto: si veda Høyrup in Revue d’histoire des mathématiques 2005, p. 27). Si veda anche la recensione di Peter Spufford nel Numismatic Chronicle 2005; è in preparazione una seconda edizione aggiornata.
Iconografia
Mi sono occupata di iconografia delle monete medievali a partire dalla mia collaborazione con l’Enciclopedia dell’Arte Medievale (1991-2000) e poi partecipando al progetto di ricerca per il LIN (Lexicon Iconographicum Numismaticae) diretto da Maria Caccamo Caltabiano. Un libro sul ritratto monetale costituisce una novità nel settore: I capelli di Carlo il Calvo. Indagine sul ritratto monetale nel medioevo, Roma, Quasar 2013.
Usi rituali delle monete
Monete nelle tombe di santi e di gente comune, monete icone e reliquie, monete su altari o nelle fondamenta di edifici, offerte di pellegrini: questi sono temi recenti delle mie ricerche che mi hanno portato a scoprire alcune monete reliquie in alcune chiese italiane, e a commentare una unica bolla papale numismatica mai studiata per le potenzialità numismatiche (si vedano gli articoli in Numismatic Chronicle 2004 e Revue Numismatique 2008, il libro Valori e disvalori simbolici delle monete 2009, il libro Il lato buono delle monete. Devozione, miracoli e insolite reliquie, Bologna 2013). Molta nuova ricerca sul tema è in preparazione.
Collezioni
Ho studiato le collezioni e le corrispondenze di re Vittorio Emanuele III e del Cardinale Stefano Borgia. Ho curato il catalogo scientifico della collezione di Banca Carige (Genova: Il patrimonio artistico di Banca Carige. Monete, pesi e bilance monetali, con la collaborazione di Monica Baldassarri, Cinisello Balsamo 2010) e della collezione della Fondazione Banco di Sicilia a Palermo (Le collezioni della Fondazione Banco di Sicilia. Le monete. Le monete siciliane dal Vespro al 1836, con la collaborazione di Sarah Fontana, Cinisello Balsamo 2013). E’ in corso il progetto di catalogo delle monete italiane nel British Museum di Londra, una collaborazione tra quel museo e il Dipartimento di Studi Storici.
I have been working on many different topics related to medieval and early modern coins, trying to get a view as wide as possible of their production, circulation and use.
Kingdom of Sicily
The study of Norman coins in Arabic with Paul Balog in 1979-81 has been a crucial experience for my research, and thanks to it I have been able to study the entire coin production of the Norman rulers in Sicily and Southern Italy; the book La monetazione nell’Italia normanna (Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, Roma 1995) is still a reference for such coinage; there is now a 2nd edition (Lucia Travaini, La monetazione nell’Italia normanna. Seconda edizione con aggiornamento e ristampa anastatica. Con una appendice sui ritrovamenti a cura di Giuseppe Sarcinelli, Zürich-London, Numismatica Ars Classica NAC AG, 2016).
I also studied the coinage of the Regno in later periods: see the recent book Il tesoro di Montella (Avellino). Fiorini e ducati d’oro occultati nella metà del Trecento, ed. by me with Matteo Broggini, Roma, Quasar 2016.
Mints
My interest in mints started in 1985 with the 8th Oxford symposium: since then I wrote various articles on the topic, I organized (with the collaboration of Ermanno A. Arslan) the Milan symposium I luoghi della moneta (mint buildings from Antiquity to early modern Europe), I edited with Alessia Bolis a book on dies and minting scenes (Conii e scene di coniazione, Rome 2007). My main task in this field has been the production of a sort of encyclopedia of all Italian mints, from the 5th century to 1892: this is intended to offer in just one book all data available on every Italian mint, including mints outside today’s Italy such as Caffa or Avignon, and many mints which never existed but had wrongly been considered active or had been invented by proud local historians (entries offer an updated historical outline, list of denominations struck by each authority, names of personnel, location of mint building, archival sources, full bibliography from Muratori 1739 to present); I started the Zecche project in 2000 and after a long process of editing texts by nearly seventy authors the book Le zecche italiane fino all’Unità was finally published in May 2011 by the Libreria dello Stato (two volumes, for a total of 1600 pages; prix Duchalais, Académie des Inscriptions et Belles Lettres 2014).
Medieval coins in written sources
Among various studies on medieval written sources (e.g. the book with Gabriella Piccinni, Il libro del Pellegrino, Naples 2003), the book Monete mercanti e matematica. Le monete nei trattati di aritmetica e nei libri di mercatura, Rome 2003; review by P. Spufford in ‘NC’ 2005) has proved to be useful to numismatists and also to historians of mathematics (my new dating of the coin list in the Columbia arithmetic manuscript seems to prove it to be the earliest surviving such text in Italian vernacular: Høyrup in ‘Revue d’histoire des mathématiques’ 2005, p. 27). The book is now out of print and I am preparing a 2nd edition.
Iconography
I have been working on medieval coin iconography since my collaboration with the Enciclopedia dell’Arte Medievale (1991-2000) and I collaborate to the LIN research project (Lexicon Iconographicum Numismaticae) directed by Maria Caccamo Caltabiano. A book on medieval coin portraiture I capelli di Carlo il Calvo. Indagine sul ritratto monetale nell?Europa medievale was published in 2013 and it is so far the first survey ever done on this topic for the long medieval period.
Ritual uses of coins
Coins in medieval graves (including saints’ graves), coins as icons and relics, coins on altars, coins of pilgrims, coins and saints: such have been some of the topics I explored recently, discovering some coin-relics in a number of Italian churches, and commenting a unique and almost ignored ‘numismatic papal bull’ (see the articles in NC 2004 and RN 2008, the book Valori e disvalori simbolici delle monete 2009, the book Il lato buono delle monete. Devozione, miracoli e insolite reliquie, Bologna 2013). More publications are in progress in this field.
Collections
I studied the coin collections and correspondences of King Victor Emmanuel III and Cardinal Stefano Borgia. I edited the scientific catalogue of the coin collection of Banca Carige (Genova: Il patrimonio artistico di Banca Carige. Monete, pesi e bilance monetali, with collaboration of Monica Baldassarri, 2010) and the collection of Fondazione Banco di Sicilia in Palermo (Le collezioni della Fondazione Banco di Sicilia. Le monete. Le monete siciliane dal Vespro al 1836, con la collaborazione di Sarah Fontana, Cinisello Balsamo 2013). I am currently co-editor with Barrie Cook of the catalogue of the Italian coins in the British Museum London, a collaboration between the Museum and the Dipartimento di Studi Storici Milan.